Il primo caso su WeAreStarting di vendita di quote acquistate e rubricate tramite Directa SIM.

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Hai investito in una start-up tramite equity crowdfunding? Ecco uno dei primi esempi di come è possibile rivendere le proprie quote se acquistate con l’intestazione conto terzi. Il caso di Locare S.r.l..

 

Uno dei principali obiettivi di un investimento in startup tramite equity crowdfunding è quello di ottenere un guadagno in futuro. Uno dei modi per raggiungere questo obiettivo è proprio la rivendita delle quote acquistate tramite Directa SIM.

Qualche mese fa, esattamente a Novembre 2019, è avvenuta la prima compra-vendita di quote acquistate da uno degli investitori di Locare S.r.l. che per rispetto della privacy chiameremo con il nome fittizio di “Adamo”. Nel 2019 la società padovana ha chiuso una campagna di crowdfunding da € 150K e di recente ha pubblicato il suo secondo round.

Di seguito analizziamo il percorso sia della società, sia dell’investitore.

 

LA SOCIETÀ: LOCARE S.R.L.

A dicembre del 2018 la società pubblica su WeAreStarting un’offerta di aumento del proprio capitale da 10K a 13K. Questa possibilità di investimento viene quindi scelta da 59 soggetti, che acquistano tutto il capitale offerto, prima della chiusura della campagna avvenuta a marzo 2019. La valutazione (pre-offerta) della società era di € 500K e i 59 investitori sono andati così a detenere il 23% di Locare.

A dicembre dello stesso anno la società pubblica un’ulteriore offerta, attualmente in corso su un’altra piattaforma di equity crowdfunding, per raccogliere € 500K, ad una valutazione dichiarata di € 2.2M (+340%).

 

L’ INVESTITORE: IL SIG. ADAMO

Uno dei 59 soggetti che ha investito nel primo round della società ha deciso, dopo pochi mesi dalla registrazione in visura dei nuovi soci e di Directa SIM, di vendere la sua partecipazione. Il caso specifico è quello del sig. Adamo (persona fisica dal nome fittizio) che ha sottoscritto € 20 di capitale sociale (a fronte dei 3K disponibili), rappresentati da una quota investita di € 1000 ed equivalente allo 0,15% di Locare S.r.l..

L’offerta permetteva di sottoscrivere quote attraverso il regime alternativo (anche chiamato “Intestazione conto terzi”) usufruendo dei servizi di Directa SIM, totalmente gratuiti per i soli investitori di WeAreStarting.

Adamo ha trovato l’acquirente e concordato con lo stesso il prezzo della propria partecipazione, fissato a € 1400K (+40%). Avendo investito in conto terzi il sig. Adamo ha potuto vendere la sua quota rivolgendosi a Directa SIM a zero spese; Il costo dell’operazione è nullo sia per l’acquirente, sia per il venditore.

In questo modo Adamo ha ceduto la totalità delle sue quote generando un guadagno lordo di € 400 per un investimento durato meno di un anno. Tuttavia, così facendo Adamo ha deciso di rinunciare al beneficio fiscale previsto dalla normativa (detrazione del 30% sull’investito corrispondente in questo caso a € 300), ma ha “”portato a casa” un ROI netto del 29,6%. Questo perchè il regolatore tassa la plusvalenza generata da altri redditi al 26%.

 

CONCLUSIONE

Quello riportato sopra è il caso reale di un’investitore della startup innovativa Locare S.r.l. e il risultato della prima compravendita tramite Directa SIM. Il nostro augurio è che questa sia solo la prima di molte transazioni e altrettanti guadagni per gli investitori di WeAreStarting.

 

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