InterVesta in salotto con… Marco Verdone

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Raccontaci un po’ di te…

26 anni, perito elettrotecnico, di Cassino, dove, da poco ho comprato casa e convivo con la mia ragazza.

Quando hai capito qual era la tua strada?

Abbastanza presto: quando ero adolescente mi dicevo che dopo la maturità avrei voluto lavorare subito, per raggiungere un’indipendenza economica. Fortunatamente così è stato; appena dopo il diploma ho cominciato a lavorare in una tipografia, dove sono rimasto per 3 anni. Poi sono andato via perché l’azienda ha cominciato a navigare in brutte acque. All’inizio del 2012 sono entrato in Progemec, l’altra azienda di Alessia, e dopo due anni, qualche mese dopo la costituzione di Vesta, Alessia mi ha proposto di entrare nel team, perché aveva bisogno di una persona flessibile, fidata ed affidabile.

Raccontaci una tua altra passione

Una delle mie principali passioni è l’ornitocultura di specie esotiche. Per un paio di anni mi ci sono dedicato a livello professionale, ma gli impegni lavorativi non mi hanno consentito e non mi consentono di dedicarmici totalmente.

Il tuo primo vero lavoro è stato…

A 15 anni, nel negozio di autoricambi di mio zio; preparavo vernici e servivo i clienti al banco… è stata una bella esperienza che mi è servita anche nei miei mestieri successivi.

Da dove è nata l’idea di Vesta Srl?

Quando è nata VESTA io ero in Progemec e posso dire che per lo più sia nata dall’intuito e dall’ardire di Alessia, che in un momento di calma lavorativa ha scritto un progetto di spin off, lo ha presentato a Filas ed è riuscita a farsi finanziare con una bella cifra a fondo perduto. Anche Andrea ha fatto molto e ci ha messo tutto il resto, ma dopo, a bando vinto. Devo dire che sono molto bene assortiti.

Come hai conosciuto il resto del Team?

Alessia mi ha visto nascere e crescere; il resto del gruppo l’ho conosciuto lavorando.

Come ti definiresti all’interno di Vesta Srl?

Sono come il Barbiere di Siviglia: il FAC TOTUM dell’azienda!
Mi occupo dell’assemblaggio dei prodotti, degli acquisti tecnici e non, di parte della logistica… Preparo il caffè, metto l’acqua in frigo ed organizzo le cene aziendali.

Raccontaci un tuo successo e un tuo insuccesso

Un mio successo: essere riuscito ad imparare rapidamente le attività di un ruolo di back office commerciale ed amministrativo, con l’ingresso in Progemec, e tornare a casa con gli abiti puliti, dopo 2 anni di turni estenuanti e lavoro sporco ed usurante in cartiera. Un mio insuccesso, a cui si è aggiunta la beffa: aver perso con la mia squadra una semifinale nazionale di palla-tamburello, ed aver permesso che la vincesse la squadra del nostro girone, che avevamo precedentemente battuto 13 a 8.

Sogni nel cassetto?

Diventare uno chef pluristellato con ristoranti sparsi per il mondo e vincere una gara di ornitocultura.

Descriviti in tre parole

Affidabile, simpatico ed onesto.

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