La documentazione allegata alle offerte di equity crowdfunding
Nelle scorse settimane abbiamo approfondito una tematica molto importante per tutte le società che hanno intenzione di raccogliere capitali online mediante portali di equity crowdfunding, realizzando un articolo di approfondimento sulla struttura della pagina della vostra campagna. Per chi l’avesse perso potete trovarlo qui.
Oggi vogliamo parlare, per non discostarci troppo dall’argomento, dei materiali a supporto dell’offerta. Quanti, quali e perché sono necessari.
Ogni portale ed ogni offerta si distinguono molto anche per quanto riguarda quest’aspetto. Noi di WeAreStarting, quando supportiamo la società nella costruzione della sua offerta cerchiamo di spingere la stessa a realizzare il minor numero di documenti possibile; limitandoci a quelli necessari. I quali sono:
- Business Plan o prospetto;
- Documento informativo per l’investitore (obligatorio);
- Statuto, atto costitutivo e verbale di aumento;
- Visura camerale;
- Ultimo bilancio disponibile (se PMI Innovativa deve essere certificato).
Business plan
Questo è il documento che dice ai lettori, futuri investitori, chi è la società. Deve riuscire a trasmettere il modo in cui la società si relazione con l’esterno.
Esistono molte regole nel “magico mondo delle startup” che vogliono che queste si presentino con pitch o presentazioni ultra sintetiche, che permettano in pochi minuti di arrivare al sodo, ovvero quanto una società è in grado di generare e di spendere. C’è una cosa da considerare però, che un portale di equity crowdfunding non è una sala conferenze, e che il pitch, se caricato, non può essere accompagnato da una spiegazione in grado di mantenere elevato il livello d’attenzione di chi si trova dalla parte opposta dello schermo.
Ed è per questo motivo che aiutiamo le società a creare un documento, sicuramente più impegnativo, ma che permetta al lettore che lo consulta di partire dall’inizio e arrivare alla fine da solo. Noi crediamo che una persona interessata ad investire i propri soldi in un progetto debba comprendere a pieno il business della società a cui è interessato, per sua stessa tutela.
Il prospetto o business plan che dir si voglia dei progetti proposti da WeAreStarting segue uno schema abbastanza standard: parte dall’introduzione, spiegando chi sia la società e quali sono i suoi obiettivi, descrive il modello di business e le caratteristiche dello stesso, approfondisce il mercato e le tendenze future e approfondisce i numeri finanziari stimati dalla società, partendo dalle ipotesi di partenza per finire con le percentuali di crescita e gli obiettivi raggiunti.
Documento informativo (obbligatorio)
Un documento di massimo 5 facciate, previsto dalla regolamentazione, nel quale sono descritte tutte le peculiarità e caratteristiche dell’offerta proposta. In questo documento trovano spazio i rischi dell’investimento sia quelli legati alla società sia quelli legati all’offerta. Trovano inoltre spazio informazioni inerenti le caratteristiche dell’aumento di capitale, dei conflitti di interesse specifici e dell’eventuali piani dell’azienda.
Statuto, atto costitutivo e verbale di aumento
Sono i documenti che l’azienda realizza quando viene costituita, contengono le regole di gestione della società e tutte le caratteristiche inerenti la struttura economico-finanziaria della stessa. In essi sono riportate le informazioni relative gli aumenti di capitale e i diritti spettanti ai soci.
Questi sono accompagnati da un ulteriore documento denominato Verbale di Aumento del capitale sociale. Esso viene realizzato quando il cda della società decide effettuare un’iniezione di nuovi fondi nel capitale della società.
Visura
Un documento nel quale sono riportati tutti i soci della società con il relativo investimento, indipendentemente che questi siano entrati nella fase di costituzione o in fasi successive.
Bilancio
Il documento chiave della informazioni economico finanziare storiche della società. Molti prospetti finanziari, in funzione del tipo di società, sono basati su i dati contenuti a bilancio uniti a quelli delle ricerche di mercato.
Naturalmente tali documenti contengono alcune ripetizioni e molto spesso le informazioni in essi contenuti non sono altro che la stesse della pagina dell’offerta scritte con un linguaggio più istituzionale.
In aggiunta agli stessi si può aggiunge un infinita di altri documenti, col rischio però di creare confusione nella testa dell’investitore.
Vi lasciamo con un consiglio sia per investitori che per offerenti.
Consiglio per gli investitori
Investite i vostri soldi in un progetto solo ed esclusivamente solo dopo aver letto i documenti con attenzione. E nel caso abbiate domande il nostro team sarà sempre a vostra disposizione.
Consiglio per le società offerenti
Cercate il più possibile di trasmettere il vostro modo di gestire la società e di comunicare un immagine coerente con il vostro business. Saprete attirare investitori interessati più facilmente.