InterVesta in salotto con… Andrea Burdi
Raccontaci un po’ di te…
Mi chiamo Andrea Burdi, ho 37 anni e vivo a Cassino sin dalla nascita…a quanto pare questa città ha un effetto collante sulla gran parte dei cittadini. Amo leggere, trascorrere del tempo all’aria aperta, praticare sport, viaggiare in moto, ascoltare musica.
Quando hai capito qual era la tua strada?
Sin da bambino ho avuto una forte passione per la meccanica, mi incuriosiva praticamente tutto ciò che avesse un ingranaggio, una molla, un pistone o comunque qualcosa che generasse il moto: i miei ancora ricordano i numerosi giocattoli smontati per vedere “cosa c’è dentro” e magari mai più rimontati!
La passione è cresciuta di pari passo con l’età e già durante il liceo dicevo che avrei fatto il meccanico oppure l’ingegnere meccanico (non volevo creare aspettative!). Una volta terminato il liceo iscriversi ad ingegneria è stato dunque un passo piuttosto scontato.
Raccontaci una tua altra passione
Moto, moto, moto, moto! In particolar modo amo le moto da fuoristrada, ho partecipato a diversi campionati interregionali di enduro e ancora oggi ho una 300 2T da competizione con la quale mi diletto a girare le splendide montagne della nostra zona.
Il tuo primo vero lavoro è stato…
Ho avuto la fortuna di iniziare subito a lavorare come progettista meccanico ed analista FEM. Il mio primo lavoro è stato commissionato dall’università degli studi di Cassino e subito dopo sono entrato in un’azienda locale come progettista.
Da dove è nata l’idea di Vesta Srl?
Vesta nasce dall’idea comune di svecchiare le stufe a pellet attuali. Alessia ed io ci trovammo per caso in montagna e ci capitò di vedere una stufa che aveva la forma di un congelatore (davvero) e di lì l’idea nata quasi per gioco di provare a disegnare qualcosa che fosse bella oltre che funzionale. Volevamo creare un mobile di design avente la funzione di una termostufa.
Come hai conosciuto il resto del Team?
Con Alessia ci conosciamo sin da bambini dal momento che siamo entrambi di Cassino ed abbiamo frequentato la stessa università. Gli altri membri del team sono arrivati strada facendo inserendosi nel team che pian piano andava allargandosi.
Come ti definiresti all’interno di Vesta Srl?
Sono quello che si siede dietro ad un computer e tra CAD e FEM cerca di trovare la strada giusta e risolvere qualche problema! Un nerd?!
Raccontaci un tuo successo e un tuo insuccesso
Successo: vedere per la prima volta una fiammella accendersi nel braciere della nostra Hydro è stato un momento di grandissima soddisfazione! Centinaia di ore di CAD e centinaia di ore di attesa che i pezzi venissero costruiti ed assemblati prima di vedere spuntare una fiammella nel braciere!
Insuccesso: nonostante gli sforzi profusi non sono mai riuscito ad arrivare sul gradino più alto del podio in nessuna delle gare a cui ho preso parte negli scorsi anni.
Sogni nel cassetto?
Cassino/mosca/Tokio in moto, lo sogno da sempre! Attraversare il deserto a bordo della mia Africa Twin. Arrivare in Alaska. Arrivare a Capo Nord. Scrivere un romanzo. Iscrivermi al corso di laurea in lettere e filosofia. Dipingere un quadro.
Descriviti in tre parole
Caparbio. Puntiglioso. Creativo.