CrowdfundingWorld #10
Non solo Italia, non solo equity, torna la nostra rubrica settimanale “CrowdfundingWorld”!
Eccoci tornati con le più interessanti notizie relative al crowdfunding, nell’articolo di oggi parleremo di crowdfunding nel mondo dell’auto della ricerca e per solidarietà.
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Italiana la prima auto nata dal web
Il futuro dell’auto sarà sempre più connesso a Internet, non solo per quello che riguarda lo sviluppo dei servizi di bordo, dei sistemi di sicurezza o dei collegamenti con le altre attività del quotidiano ma, probabilmente, anche per la progettazione stessa dei veicoli e per la loro messa in produzione. PROMETHEUS S Il primo esperimento in proposito è italiano e si chiama PrometheuS. Si tratta di una Hypercar elettrica che sarà costruita grazie al contributo fondamentale del web, sia a livello finanziario sia progettuale. La Rete sarà interpellata per raccogliere parte delle risorse necessarie a costruire il primo prototipo della vettura, tramite la piattaforma internazionale di crowdfunding Indiegogo che permette ai “navigatori” di contribuire al progetto versando anche piccole quote. Con lo stesso sistema i progettisti della PrometheuS scambieranno con i propri fi – nanziatori idee e suggerimenti che definiranno i dettagli finali della vettura. Dietro questa iniziativa ci sono cinque tecnici dell’automotive provenienti da FCA, Honda e dal Gruppo Volkswagen, in particolare da marchi specializzati in supercar come Bugatti e Porsche ZAVA Per realizzarla hanno fondato in Veneto la start-up ZAVA, una società che nella fase di avvio della produzione si aprirà all’azionariato diffuso, sempre via Internet. Per ora della nuova supercar è stata diffusa un’immagine evocativa che lascia intravedere gli stilemi innovativi del modello, mentre i dettagli tecnici e i rendering del concept saranno svelati poco prima dell’estate, all’apertura della campagna sul web.
Crowdfunding per studiare le cellule tumorali
(ANSA) – FORLI’, 15 MAR – Individuare e studiare le cellule tumorali circolanti (CTC), comprenderne il meccanismo d’azione alla base delle metastasi e favorire lo sviluppo di terapie personalizzate. Questo è l’obiettivo del progetto TRACe, avviato dall’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori di Meldola (IRST) IRCCS, nel Forlivese.
Per raccogliere i primi 20mila euro necessari all’avvio della ricerca, IRST, che fa parte della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna coordinata da ASTER, società della Regione per l’innovazione e la ricerca industriale, ha lanciato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Ginger (http://www.ideaginger.it/progetti/trace.html). Il progetto di ricerca ha l’obiettivo di avviare un nuovo percorso nello studio del tumore, identificando e studiando le CTC. Queste cellule sono invisibili alle tecniche di imaging tradizionale come PET e TAC. Il metodo di studio dovrebbe risolvere alcuni limiti legati alla rarità di queste particolari cellule nei campioni di sangue.
“Mai più violenza”, partito il crowdfunding per Carla Caiazzo
Un crowdfunding per Carla Caiazzo, la giovane donna ferita e sfigurata dell’ex compagno, che le diede fuoco nel febbraio 2016.Da qui l’idea del progetto “Mai più violenza” ideato lo scorso novembre, proprio in occasione di un’iniziativa contro la violenza sulle donne organizzata nell’ambito delle attività della commissione Pari Opportunità del Sindacato unitario giornalisti della Campania (Sugc). Il progetto, lanciato in collaborazione con la piattaforma Meridonare, presieduta da Marco Musella, ha come obiettivo la raccolta di 4000 mila euro per sostenere le cure più immediate di Carla. Che comprendono gli acquisti di medicine, di creme, o la spesa di eventuali interventi