Cosa valutare prima di investire in una startup?
Chi vuole investire e diventare socio di una startup necessariamente dovrà conoscere minuziosamente sul progetto in cui sta investendo. Purtroppo è difficile calcolare con esattezza il valore dell’azienda o il potenziale di crescita, nonostante ciò esistono diversi parametri per valutare una startup e decidere se investire o meno. Nelle fasi iniziali di un business, queste metriche su cui ci si basa, considerando che il business ancora deve svilupparsi, sono più generiche e soggettive, ma pur sempre utili al momento di determinare se si tratta o meno di una buona opportunità di investimento.
Ecco 6 parametri da considerare prima di investire in una startup:
1. Struttura: chi c’è dietro l’idea, la società ha una struttura adeguata? Oltre al servizio o prodotto che offre la startup, è importante studiare il team, che deve trasmettere fiducia ed essere competente. Un team capace e con esperienza nel settore può tradursi in un minore rischio per chi investe. Buona prassi consisterebbe nel contattare i founder per conoscere qual’è la loro esperienza, per saperne di più sul progetto e analizzare i ruoli chiavi prima di valutare se investire o meno nel loro business.
2. Settore: analizzare il settore in cui opera è uno degli aspetti più importanti per sapere se il progetto può avere successo o meno. Risulta rilevante studiare chi è la concorrenza e capire quali sono i vantaggi della startup rispetto agli altri business. Il primo step è accettare che sempre c’è una concorrenza, identificarla e determinare i punti di forza e le debolezze del business. Quale sono le barriere all’entrata? Esistono prodotti sostitutivi? Sono altri aspetti da considerare. Inoltre, molti investitori considerano anche il settore in cui investono per capire se possono apportare valore in termini di know how e contatti alla startup, questo soprattuto succede nel caso dei business angel.
3. Il mercato: valutare la dimensione del mercato, dato che l’obiettivo di chi investe è trarne un guadagno, bisogna conoscere i numeri dei potenziali clienti sul mercato.
4. Perfect timing: è un trend in crescita, la startup sta anticipando ai tempi? Questo può essere un vantaggio, ma bisogna anche stare attenti perché può succedere che il mercato non sia ancora preparato al modello di business.
5. Chi sono gli altri investitori? Un fattore chiave è sapere chi sono gli investitori e quale è la natura dell’interesse manifestato verso l’azienda.
6.Traction: naturalmente, le metriche rivestono un ruolo chiave quando la startup ha già un percorso più consolidato, visto che nelle prime fasi i risultati economici possono essere irrisori. Considerando la fase in cui si trova la startup, gli investitori hanno l’opportunità di individuare qual’è la traction della startup, ossia gli elementi che consentono di valutare se il servizio o prodotto ha avuto un riscontro positivo sul mercato come ad esempio il fatturato, numero di clienti che sta acquisendo, utenti attivi, traffico.
E tu, su quali parametri ti basi prima di investire in una startup? Ricorda che investire in società non quotate comporta un rischio che potrebbe tradursi nella totale perdita del capitale. Investi responsabilmente.
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