Diversificare? Una semplice regola per investire con intelligenza
La tendenza degli italiani è quella di concentrare i loro investimenti nei pochi strumenti che conoscono, o credono di conoscere. Questo è quanto emerge dall’indagine 2016 sulla cultura finanziaria del Paese condotta da Consob.
Da tale indagine emerge infatti che solo il 6% del campione intervistato conosce il concetto di diversificazione.
La diversificazione è una delle regole più importanti per imparare a gestire in autonomia il propri risparmi.
Ogni investimento è caratterizzato da un rischio, piò o meno elevato. Il modo migliore di minimizzare questo rischio, e difendersi dalla perdita totale dei soldi investiti, sta proprio nella diversificazione del proprio portfolio.
Ma che cos’è la diversificazione? E come fare per costruire un portafoglio diversificato?
Quando investiamo in un progetto non abbiamo mai la certezza che questo andrà esattamente come stimato dalle persone che lo guidano. Questo significa che nessuno può conoscere con esattezza le performance future dell’investimento. Questo concetto è quello alla base del quale risiede il rischio di ogni investimento.
Per ridurre al minimo tale incertezza viene consigliato di diversificare, ovvero di frazionare i propri investimenti su diversi progetti, in modo tale che il rischio sia ripartito sui singoli investimenti.
Esempio
Consideriamo di voler investire 1.200€ e di avere voler investire tale somma in equity crowdfunding sul nostro portale, sul quale si trovano tre diverse campagne: “offerta alfa” società del settore automotive, “offerta beta” startup con un’innovazione per il mercato video e “offerta gamma” realtà attiva da diverso tempo nel mondo alimentare.
Investendo l’intera somma di 1.200€ in “beta” rischierei di perdere l’intero investimento nel caso in cui “beta“ fallisse. Ma frazionando i 1.200€ in 3 investimenti da 400 ciascuno per ogni società,il rischio di perdere investimento complessivo sarebbe ridotto.