Le migliori campagne di crowdfunding nel 2015
Il 2015 è oramai giunto al termine e in questo periodo dell’anno si comincia a tirare le fila degli eventi accaduti negli ultimi mesi. Anche noi di WeAreStarting vogliamo tirare una bella linea, ma per vedere quali sono state le migliori (secondo il mio modesto parere) campagne di finanziamento collettivo di quest’anno.
BrewDog
Da buon amante della birra di qualità non potevo che non partire da questo birrificio britannico con sede in Scozia, più precisamente a Ellon (Aberdeenshire), nato nel 2006 da James Watt e Martin Dickie (in foto).
Nel 2015 ha effettuato la sua quarta campagna di autofinanziamento usando la forma mista dell’equity-reward crowdfundingdenominandola Equity For Punks IV. Ed anche se il puro stile punk è lontano da quello del BrewDog, la strategia di abbinare uno stile di vita alla crescita aziendale è stata geniale. Ha in questo modo attirato su se non solo l’attenzione di un mondo formato non solo dagli amanti della birra, ma di tutte quegli amanti del punk-rock in europa. E l’ha fatto in modo molto innovativo…
Ciò che è iniziato da due ragazzi e un cane (vedi il logo) è diventato una realtà con 350 persone e più di 15.000 soci. L’obiettivo della campagna era quello di raccogliere £ 25 milioni per poter sostenere obiettivi ben delineati, tra i quali lo sviluppo di nuove linee di prodotto (birre in lattina e nuove tipologie), l’apertura di nuovi locali in UK e l’implementazione di tecnologie eco-sostenibili nelle fasi produttive.
Nel giro di tre settimane, sono stati raccolti £ 5 milioni. Oltre alla proprietá di una parte del futuro BrewDog, tutti gli azionisti derivanti dalla campagna riceveranno una serie di reward, come sconti in tutti i BrewDog del mondo e sullo shop online. Inoltre tutti gli “azionisti punk” sono invitati all’esclusivo evento che BrewDog organizza ogni anno.
Se siete buoni amanti della birra, come il sottoscritto, l’aumento di capitale di BrewDog è sicuramente un occasione “da gustare”.
HKFP – Hong Kong Free Press
HKFP è una testata giornalistica digitale indipendente no-profit in lingua inglese, con l’obiettivo di creare uno strumento utile ai cittadini di Hong Kong, permettendo loro di esprimere le proprie opinioni e conoscere le ultime notizie, anche sfruttando i partner cinesi. L’idea è nata a Tom Grundy, che ha usato il crowdfunding per poterla lanciare.
La raccolta di HKFP è andata in overfunding del 392%, superando il target previsto di HK$ 150.000 (circa € 18.000). E pensate che la campagna è stata cambiata in corso d’opera, perché nelle prime 48 ore dalla pubblicazione, aveva raggiunto il suo primo target di raccolta.
Quella realizzata dai cittadini di Hong Kong e da Tom Grundy è una grande dimostrazione delle potenzialità del crowdfunding.
Kiunsys
Forse quanto accaduto per HKFP potrà essere replicato anche da noi; stando all’ultima campagna chiusa con successo sembra che qualcosa si stia muovendo…
Torniamo quindi in Italia per parlare di quella che è stata finorala più grande raccolta equity sul nostro territorio. Avvenuta per Kiunsys, start-up innovativa attiva nell’ambito Smart City.
Le soluzioni offerte da Kiunsys risolvono le esigenze specifiche della città e degli enti, pubblici o privati, responsabili della gestione e del controllo di tutti i processi amministrativi e operativi relativi alla mobilità, alla sosta e alla logistica urbana. Attualmente impiegate in più di 25 città italiane.
La campagna effettuata su StarsUp, mirava a raccogliere € 750k, ma è stata finanziata con successo per € 505.298 (il valore minimo per chiudere la campagna era di € 375k) ed è stata sostenuta da 19 investitori (tra cui 5 persone giuridiche).
Sicuramente un grande successo per il mercato italiano dell’equity crowdfunding, non solo per il traguardo di raccolta più alto finora, ma perché la diffusione e il successo di Kiunsys porterà con se una maggiore conoscenza dello strumento.
Ricordiamo per correttezza che la campagna di Paulownia su Assiteca Crowd nel 2014 detiene tuttora il record italiano di campagna di equity crowdfunding conclusasi con la maggiore raccolta.
Muslims United for San Bernardino
Dopo la sparatoria avvenuta il 2 Dicembre che ha portato alla morte 14 persone e ferite 17, la comunità mussulmana presente in USA ha risposto con una campagna di crowdfunding denominata #Muslims4SB volta a raccogliere fondi per le famiglie delle vittime della strage.
La campagna è stata lanciata due giorni dopo l’accaduto e si chiuderà domani, martedì 15 Dicembre. In questo caso i numeri sono poco rilevanti, vi basta sapere che la campagna ha raggiunto il suo obiettivo monetario, grazie al supporto ricevuto da molti partner, associazioni e media.
Nella speranza che queste donazioni raggiungano un altro obiettivo, quello che eventi come questo smettano di accadere perché nemmeno tutti i soldi del mondo colmeranno il vuoto lasciato della scomparsa di quei 14 padri, madri e figli che non potremo più riabbracciare.
I progetti che abbiamo elencato, seppur non siano i più grandi finanziamenti avvenuti, hanno in modi differenti aumentato la cultura e l’uso del crowdfunding sfruttando lo strumento in maniera migliore rispetto ai classici droni o giochi di carte reperibili su quasi tutte le piattaforme del settore.
Voi ne conosce altre? In quale di queste avreste voluto o vorreste prendere parte? Fatecelo sapere!