Approccio al crowdfunding, la CE vuole scoprirlo

 In Analisi, Crowdfunding, Equity Crowdfunding

Oggi vogliamo portare alla vostra attenzione un’inchiesta, promossa dal Financial Services Users Group della Commissione Europea, la quale intende analizzare l’approccio al mondo del crowdfunding da parte dei suoi utilizzatori.

Per partecipare all’analisi bisogna semplicemente compilare un questionario, accessibile dall’apposito bottone, che trovate al termine di questo post.

Dal comunicato (di seguito alcuni estratti) è facile delineare che il questionario è riferito a tutte le tipologie di crowdfunding; considera pertanto sia i portali equity, tanto quanto le forme di reward, lending e donation crowdfunding.

Any type of project can launch a crowdfunding campaign: SMEs, artists, innovative start-ups, social entrepreneurs may all benefit from different forms of crowdfunding.

[…] a study to gather and analyse data on crowdfunding markets across the EU as well as to analyse market trends, and carry out events studies to see how national legislations may have impacted the markets.

È quindi chiaro che se da un lato l’obiettivo del FSUG è quello di andare ad identificare gli aspetti positivi e negativi delle normative europee (se non l’avete ancora letto, qui il nostro post che mette a confronto la normativa italiana con quella statunitense), dall’altro lato vuole cogliere tutti quegli aspetti ancora non esplorati dello strumento.

The European Commission is exploring the potential and the risks of this relatively new and growing form of finance, as well as the national legal frameworks applicable to it, in order to identify whether there is value added in European level policy action in this field.

Analizzare il modo in cui gli utenti della piattaforma, e ci auguriamo anche i lettori del blog, si siano avvicinati al mondo del crowdfunding e come vedono tale strumento è un concetto rilevante per determinare l’eventuale esistenza di problematiche normative, tanto quanto l’identificazione di potenziali elementi comunicativi inespressi.

È importante considerare che, se per un emittente una campagna di equity crowdfunding può significare, oltre alla raccolta di capitale, anche un volano mediatico considerevole, per quanto riguarda i finanziatori garantisce la possibilità di accedere ai benefici fiscali previsti dalla normativa nostrana.

Vi invitiamo a spendere un paio di minuti per compilare il seguente questionario, consapevoli del fatto che sareste proprio voi i primi a beneficiare di un eventuale cambiamento.

EU Survey
Al termine del sondaggio, i risultati dell’analisi saranno disponili sul sito della Commissione Europea.
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